Facciamo squadra – Iniziative sportive e culturali contro il bullismo, avrà come tema principale la lotta ad ogni forma di violenza e al drop out sportivo ma anche la cultura cinematografica applicata al sociale
Il progetto sarà di supporto a 2 attività principali:
- attività sportiva a scuola come strumento di contrasto alla violenza e al drop out sportivo;
- sviluppo di materiali cinematografici il cui contenuto sia finalizzato alla realizzazione degli obiettivi di cui sopra.
Al fine di valorizzare territori maggiormente svantaggiati, in cui insistono molte realtà relative alla comunità educante, il progetto intende perseguire i seguenti obiettivi:
-Creare laboratori partecipativi in cui gli studenti elaboreranno il contenuto per un cortometraggio, da realizzare e che abbia come tema il valore educativo dello sport nel contrasto al bullismo;
– Avvicinare il target degli studenti destinatari del progetto ai valori educativi dello sport, finalizzati al contrasto della violenza di ogni genere;
– Sensibilizzare gli studenti, verso l’educazione all’ascolto e alla comprensione;
– Combattere la sedentarietà e l’inattività sportiva degli adolescenti, attraverso la pratica sportiva;
– Utilizzare lo strumento del fair play come contrasto agli atti violenti.
Le attività del laboratorio, che saranno svolte come attività extrascolastica, vedranno coinvolti gli studenti della scuola secondaria di II grado dell’Istituto di Istruzione Superiore Angelo Frammartino – Piazza S. Maria delle Grazie, Monterotondo (RM) – Sede di Fonte Nuova e tutti i ragazzi del territorio che vorranno partecipare alle attività.
Si alterneranno una serie di lezioni teoriche ed esercizi pratici che di volta in volta coinvolgeranno tutti gli alunni, sia in gruppo che in sessioni individuali. Device portatili e applicazioni generalmente in possesso dei ragazzi cui il corso si rivolge verranno sfruttati in una modalità totalmente differente rispetto al loro uso quotidiano.
Ogni corso sarà realizzato da quattro docenti professionisti. Al termine di ciascun corso, gli studenti, tramite la realizzazione di uno spot sul bullismo telematico, avranno una percezione più cosciente dei linguaggi multimediali ma saranno anche stimolati nella costruzione di relazioni più “sane”.
Sono previste inoltre attività sportive di gruppo e promozione degli sport minori, partendo dallo sport, dai suoi valori di base e dal principio che ci sono delle regole da rispettare se si vuole poter giocare, cioè stare con gli altri.
Sarà organizzato un incontro aperto a tutti con i partecipanti dei laboratori, le famiglie, i docenti e alcuni esperti del settore per parlare delle tematiche affrontate durante la realizzazione del progetto, per visionare gli spot prodotti ed i risultati raggiunti, ma anche per parlare dei rischi che i ragazzi si trovano ad affrontare navigando in rete (cyberbullismo, uso inconsapevole dei social network, razzismo, sessismo, omofobia, pedofilia in rete). Conoscere il linguaggio cinematografico e audiovisivo, comprenderne i meccanismi che ne sono alla base, significa rapportarsi in modo appropriato e libero ad uno dei fulcri della società contemporanea: l’atto del guardare.
Fatte poche eccezioni, non esistono situazioni o ambienti del contesto quotidiano in cui i giovani non abbiano a disposizione un device per la fruizione o la produzione di contenuti audiovisivi. Eppure nonostante questo scenario e l’apparente facilità con cui conviviamo con i meccanismi e gli strumenti del linguaggio audiovisivo, il nostro rapporto con le immagini in movimento è spesso regolato da un utilizzo poco consapevole. E l’impatto sui più giovani può diventare devastante. Stalking, diffamazione, ingiurie, minacce, molestie, diffusione di materiale pedo- pornografico: i ragazzi italiani non si sono fatti mancare proprio niente negli ultimi anni, esibendosi online nel ruolo del bullo. La tecnologia facilita il disimpegno morale, non ti costringe a vedere il dolore sulla faccia di chi hai appena insultato. Il dolore della vittima, al contrario, si moltiplica all’ennesima potenza, messa alla berlina su una piazza illimitata, davanti allo sguardo di una moltitudine di utenti. Senza un angolo dove scappare. Bisogna comprendere che i media digitali non sono né magnifici né orribili ma tutte e due le cose insieme: le tecnologie sono sempre neutre, sta a noi scegliere di usarle in maniera positiva e non negativa. Ai giovani d’oggi serve più che mai una coscienza critica che consenta loro di guardare in un modo più consapevole le immagini e infine di scegliere ‘come’ e ‘cosa’ raccontare del proprio presente.
L’esperienza intende rappresentare una modalità di apprendimento che porti ad un miglioramento della qualità della vita dei ragazzi, favorendo lo sviluppo delle relazioni ed accrescendo l’autonomia degli studenti coinvolti; inoltre l’inserimento di attività sportive, porta i ragazzi ad incrementare il loro stato di salute e migliora automaticamente la propria qualità della vita.
Il progetto sarà realizzato nell’anno scolastico 2022-2023.
Obiettivi
L’obiettivo principale del progetto “Facciamo Squadra” è l’insegnamento ai giovani delle tecniche e dei linguaggi degli audiovisivi per stimolarne un rapporto sano e consapevole.
Vi sono nondimeno nel progetto altre finalità che indichiamo di seguito:
- stimolare la formazione e il potenziamento delle capacità del singolo,
- attivare delle motivazioni che sollecitino la costruzione della relazioni con i pari,
- recuperare i valori della solidarietà e della cooperazione attraverso il
superamento dell’individualismo,
- maturare la capacità decisionale e l’assunzione di responsabilità nel processo di
raggiungimento di un obiettivo comune, potenziando le dinamiche di interscambio e di
relazione,
- creare percorsi culturali e stimolare la coscienza critica nei giovani,
- incoraggiare la solidarietà tra gli utenti per contrastare l’isolamento sociale, le situazioni
di emarginazione e per la costruzione di una cittadinanza attiva e responsabile,
- fornire agli utenti una consapevolezza sugli audiovisivi in genere.
Attività
Fare Squadra sarà realizzato da docenti professionisti
Le attività previste per ogni laboratorio sono:
– SCRITTURA
– ACQUISIZIONE CONCETTO DI INQUADRATURA E IL MONTAGGIO
– DIREZIONE DAL PUNTO DI VISTA DELL’ATTORE
– DIREZIONE E MESSA IN SCENA
– SCRITTURA DEL PLOT
– RISCRITTURA E STORYBOARD
– ORGANIZZAZIONE
– RIPRESE